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Come funziona la Radiestesia?
Nella Radiestesia si parte dal presupposto che ogni elemento (animale, vegetale e minerale) vibra di una propria frequenza, definibile anche come “lunghezza d’onda”, la cui misurazione è effettuabile con la tecnica radiestesica. Per far questo si adottano specifiche tabelle “tarate” in Angström o Unità Bovis (U.B.).
La Radiestesia è peculiare per testare tutta la gamma dei rimedi vibrazionali (essenze floreali, elisir di pietre preziose e di cristalli, rimedi omeopatici ecc.), e può essere complementare ai test kinesiologici e a quelli eseguiti tramite strumentazioni bioelettroniche (EAV, Vega Test ecc.).
Alla base del funzionamento della radiestesia sembrerebbe esservi un fenomeno di bio-risonanza.
Per ricordarci cos’è la risonanza basta pensare al famoso e semplice esperimento scolastico eseguito con due diapason, da cui si evince che elementi di natura simile vibrano in maniera praticamente identica, poiché hanno la stessa lunghezza d’onda, e perciò risultano essere in qualche modo “legati” energeticamente.
Il nostro essere, avvalendosi di questa capacità, funge da analizzatore biologico ed è perciò in grado di comunicarci quale musica, colore, cibo o rimedio vibrazionale sia compatibile o incompatibile per noi.Ma con la radiestesia si va ancora oltre; infatti, attraverso il cervello siamo in grado di inviare o ricevere input fino a lunghissime distanze. Così è possibile fare una diagnosi energetica, usando determinati accorgimenti, anche in assenza del soggetto e addirittura a molti km di distanza. Il fenomeno radiestesico coinvolge tutto il nostro essere: il corpo fisico, la mente e lo spirito; ecco perché definirei la radiestesia “tecnica energetica globale”. Infatti, le risposte che vogliamo ottenere sono anche “suggerite” dal nostro inconscio che io chiamo “intuito subcosciente”, e quest’ intuito non è forse anche parte della voce dell’essere spirituale racchiuso dentro il nostro “involucro fisico”?
Per concludere: la radiestesia è una tecnica bioenergetica di risonanza la cui funzionalità è data dalla cooperazione tra cervello e subconscio. Perciò l’uomo è un ”apparecchio” di monitoraggio perfetto; “deve soltanto imparare ad utilizzarsi”.
Che Cos’è la Medicina Vibrazionale?
La Medicina Vibrazionale può essere definita come l’esplorazione profonda di quella che è la dimensione anatomo-energetica del nostro corpo. In questo, la medicina quantica, o quantistica, si interessa dell’energia vitale, considerata come veicolo essenziale di trasmissione e coesione delle corrette informazioni, sotto forma di frequenze, dalle quali dipende tutta la nostra vita. Nel campo della medicina bioenergetica, la medicina quantica interagisce con l’attività di strutture quali atomi, molecole, cellule, tessuti, organi e sistemi. L’energia vitale è contenuta in ogni cosa ed è presente dentro di noi, amministrando i peculiari rapporti energetici che strutturano lo stato di salute. Quando il flusso di questa energia viene perturbato, per diverse motivazioni, siano esse fisiche o psichiche, si riscontra un’alterazione del giusto rapporto tra le diverse energie dando luogo a sintomi e disturbi.
Radiestesia Quantica Evolutiva e Medicina Vibrazionale
La Radiestesia Quantica si basa sul concetto che la realtà è un fenomeno soggettivo costituito da vari stati quantici (Universo Multidimensionale). Quando si utilizzano gli strumenti radiestesici si fa esperienza di uno solo di essi tramite ciò che viene chiamato “collasso della funzione d’onda”‘ Si parla di collasso della funzione d’onda quando al momento dell’indagine l’insieme di tutti gli stati possibili da essa descritti si riducono istantaneamente ad uno solo (tutte le probabilità collassano ad uno solo stato) Per Eugene Wigner (premio Nobel per la fisica nel 1963) la Coscienza è proprio il fenomeno non lineare che determina il collasso della funzione d’onda. Da questo punto di vista si potrebbe affermare che l’atto di osservare è in grado di trasformare il quesito in risposta (indagine di Radiestesia Quantica).
L’indagine di Radiestesia Quantica fa parte della cosiddetta Medicina Quantistica, detta anche bioenergetica quantistica ( branca della medicina olistica ) che è̀ lo studio delle dinamiche delle energie trasmesse da cellule, tessuti e organi. Qual è la struttura fondamentale tipica degli esseri viventi che permette di rimanere in costante connessione con tutto ciò che esiste, scambiando continuamente informazioni con il Cosmo ? Il DNA.Secondo diversi ricercatori il DNA è un potente computer quantistico che invia e riceve informazioni con tutto il Creato attraverso delle Unità di Coscienza. Supponendo che non esista una realtà “tridimensionale” ma “iper-dimensionale” a più stati quantici, il DNA è quella struttura che fa da ponte di collegamento fra i vari stati quantici. Carlo Ventura, professore e ricercatore presso l’Università di Bologna ha dimostrato con delle prove di laboratorio che il DNA può essere modificato utilizzando le frequenze dei campi magnetici, pertanto consideriamo il DNA come un risonatore quantico.
Gli strumenti della moderna radiestesia
Il biosensore (altrimenti chiamato: biotensor, biotensore, bio-antenna, biotester ecc.) è per antonomasia lo strumento della moderna radiestesia, ed è tendenzialmente il più adottato dai terapisti.Questo utensile consta di un manipolo generalmente in ottone o acciaio, ma ne esistono modelli anche in bachelite e legno, dalla cui testa parte un’astina sottile in acciaio (flettente), al cui vertice è inserito un “grave” (recettore), generalmente a forma di rondella o di spirale.
Il biosensore si può definire come un “amplificatore di segnali”, poiché esalta, attraverso le oscillazioni del recettore, gli impercettibili movimenti neuromuscolari del nostro corpo, probabilmente derivanti dagli input ricevuti dalla collaborazione cervello-subconscio.
La codificazione di queste oscillazioni determina la corretta interpretazione degli esiti dei test. Ulteriore e importante strumento di ricerca è l’indicatore radiestesico (pendolo), insostituibile per ricerche tramite l’utilizzo di quadranti.
Come funziona la Medicina Vibrazionale?
Per anni la medicina accademica si è rifatta alla fisica classica, al pensiero di Cartesio ed alle scoperte di Newton: ha considerato il mondo della realtà come un intricato meccanismo materiale e il corpo umano come una sorta di “computer biologico” controllato dal cervello e dal sistema nervoso periferico.
Più recentemente ha aperto le porte alla moderna fisica quantistica, rendendosi conto che l’essere umano non è una macchina, ma una rete di campi energetici che vibrano in risonanza con sistemi fisico-cellulari: se il bilanciamento è corretto, si ha la salute; quando si altera, allora inizia la malattia.
Questo concetto, che si trova anche in altre medicine più antiche, come la Medicina Tradizionale Cinese, trae le sue basi dal pensiero di Einstein, secondo cui tutta la materia è energia: successivamente molti scienziati hanno perfezionato questa idea, presente già in Pitagora che parlava di “musica delle sfere celesti”.
Energia e materia sono quindi i due aspetti della stessa sostanza universale: un’energia primaria, o vibrazione, di cui sono composti ovviamente anche gli esseri umani. La materia vivente è ben diversa dalla materia inanimata condensata: è infatti capace di rinnovarsi, riprodursi, mantenendosi all’interno di un disegno ben preciso. Questo concetto ha rappresentato la rivoluzione del pensiero scientifico, e solo recentemente il concetto di “forza vitale” comincia ad essere accettato perché tende a coincidere con il concetto di immunità.
La medicina vibrazionale o bioenergetica studia le proprietà dell’organismo di scambiare i segnali elettromagnetici al suo interno fra le proprie componenti, e con l’ambiente esterno. Ogni reazione biologica deve essere preceduta da un’informazione specifica, cioè da una vibrazione corretta. La prima cellula era già un sistema capace di autoregolarsi, con la membrana polarizzata, con un metabolismo proprio, con la capacità di crescere e riprodursi e di comunicare attraverso le onde elettromagnetiche con le altre cellule. L’organismo è costituito da una fitta rete di sistemi di comunicazione: ciò porta a un alto grado di complessità funzionale anche nelle strutture viventi più semplici.
Per riportare ordine nelle vibrazioni disordinate, e quindi riportare alla salute un organismo malato, nasce la medicina vibrazionale, di cui la Suonoterapia è un importante parte.
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Partendo dal presupposto fondamentale della nostra filosofia, per il quale ogni malattia è già il processo di guarigione conclusivo di un trauma psicologico pregresso, la Radiestesia Quantica Evolutiva e la Medicina Vibrazionale ci aiutano ad individuare e supportare questo processo di profonda trasformazione attraverso radiestesia e suonoterapia.
La Radiestesia Quantica Evolutiva e la Medicina Vibrazionale non sostituiscono in alcun modo il trattamento medico convenzionale, ma anzi rappresentano un approccio integrato che può contribuire a prendersi cura della persona nella sua totalità.
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